La Mala del Brenta è stata un'organizzazione criminale italiana di tipo mafioso, operante principalmente in Veneto tra gli anni '70 e '90. È considerata una delle più potenti e violente mafie del Nord Italia.
La sua storia può essere suddivisa in diverse fasi:
Nascita e affermazione (anni '70 - '80): L'organizzazione nasce dalla criminalità comune veneta, guidata inizialmente da Felice Maniero, detto Faccia d'angelo. La Mala si specializza in rapine, estorsioni e traffico di droga, sfruttando il tessuto economico florido del Veneto per infiltrarsi in appalti e attività legali. La leadership di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Felice%20Maniero è cruciale in questa fase.
Ascesa e controllo del territorio (anni '80 - '90): La Mala raggiunge l'apice del suo potere, controllando il mercato della droga, il gioco d'azzardo e gli appalti pubblici. La sua influenza si estende oltre i confini regionali, con collegamenti con altre organizzazioni criminali, tra cui la 'Ndrangheta.
Declino e smantellamento (anni '90 - 2000): L'arresto di numerosi boss, tra cui lo stesso https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Felice%20Maniero (che poi diventerà collaboratore di giustizia), e le successive operazioni delle forze dell'ordine portano al progressivo smantellamento dell'organizzazione. La collaborazione di Maniero con la giustizia si rivela fondamentale per conoscere le dinamiche interne e i legami della Mala.
Caratteristiche principali:
L'eredità della Mala del Brenta è ancora oggi percepibile nel tessuto economico e sociale del Veneto. La lotta alla criminalità organizzata nella regione rimane una sfida importante. La testimonianza di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Felice%20Maniero ha contribuito a svelare molti aspetti oscuri di questa organizzazione criminale.